01 agosto 2006

Gnam story

Il ricciomicio, come ormai noto, è un essere fortemente mangereccio. In particolare considera una bontà gastronomica ogni forma di pieghetta e morbidosità in cui affondare gli affilati dentini. Quello che ancora non è stato raccontato è il modo in cui procede la caccia nei confronti della preda.

Alle origini, il ricciomicio era un animale aggressivo (di qui la similitudine con il Diavolo della Tasmania) e immobilizzava la vittima con i suoi versi famelici. Tuttavia l'evoluzione delle due specie, preda e predatore, ha reso la preda più difficile da bloccare, costringendo il ricciomicio a nuove tecniche di caccia.

Dopo aver tentato di scoraggiare le tecniche difensive della preda a suon di "Viiiiiaaaa !" minacciosi, la tecnica risultata vincente è stata quella dello "Gnam" persuasivo. Come un micio che miagola all'uccellino in gabbia per convincerlo a uscire e farsi mangiare, il ricciomicio "miagola" i suoi Gnaaaaammmm con voce suadente, ottenendo la piena resa della vittima.